
Sostenibilità: è questa la parola chiave attorno a cui ruota l’industria del nostro tempo, e anche la mobilità è diventata ‘mobilità sostenibile’ con la transizione sempre più incalzante verso motorizzazioni ibride elettriche. A concorrere verso auto più ‘green’, però, non ci sono solo le batterie o le colonnine di ricarica, ma anche gli elementi e i materiali che costituiscono l’ossatura del veicolo. Tra questi, le materie plastiche.
Un’automobile è, in media, composta per il 20% da materiali plastici.
Si tratta di oltre 200 Kg per vettura, suddivisi tra più di 30 differenti polimeri di base. Il peso è un parametro assai importante in un veicolo, soprattutto se questo è spinto da energia elettrica: “La sostenibilità in ambito automotive è correlata al concetto di consumi/emissioni. Tale considerazione pone in primo piano l’importanza di alleggerire le vetture. L’impiego di materiali polimerici più performanti e leggeri è determinante nell’abbattere il peso dei veicoli. Una riduzione di 20 Kg riduce dello 0,5% il consumo di carburante a vantaggio, di conseguenza, dell’autonomia di percorrenza. In più, tali materiali posso essere condotti al riciclo post-consumo per dar loro una seconda vita e diminuirne in maniera sostanziosa l’impatto ambientale.”
In ambito automobilistico, la sfida per Guztec Polymers è duplice. Se infatti, da un lato, le Case puntano a mezzi sempre più leggeri, dall’altro la dimensione dei veicoli è cresciuta negli ultimi 50 anni, sia per ragioni di comfort sia per i protocolli legati alla sicurezza. Di conseguenza, ogni elemento ha subìto un’affinata ‘cura dimagrante’.
Ma che tipi di materie plastiche si ‘nascondono’ sulle nostre macchine?
“Nell’abitacolo i materiali devono soddisfare, in primis, certe caratteristiche estetiche. Inoltre all’interno è importate la bassa emissione di odori e la resistenza all’usura e ai graffi”. “Per quanto riguarda la carrozzeria, invece, le plastiche richiedono proprietà meccaniche, atte a sopportare un ampio range di temperature per la verniciabilità e la stabilità dimensionale”.
Inoltre, i nuovi modelli immessi sul mercato, siano essi anche utilitarie a buon mercato, sono sempre più connessi. Le materie plastiche distribuite da Guztec Polymers giocano un ruolo fondamentale anche sotto questo profilo: “In tale frangente i requisiti più importanti delle nostre lavorazioni sono la trasparenza a determinate frequenze e la schermatura ai disturbi elettromagnetici per assicurare il lavoro della sensoristica e dei cosiddetti ‘smart panels’. Le auto elettriche, in particolare, richiedono elementi in grado di garantire elevate performance di isolamento elettrico e di protezione”.
Insomma, la lavorazione dei polimeri interessa a 360 gradi la fabbricazione di un’automobile, oggi più di ieri. Oltre ad agire sui singoli elementi, le aziende scelgono materiali plastici ‘multitasking’ capaci di integrare più funzioni nel rispetto di differenti requisiti progettuali e di un design sempre più innovativo.
Insomma, sostenibilità. Tale principio non si esaurisce con la realizzazione del prodotto, in questo caso l’automobile. Sostenibile deve anche essere il riciclo post-consumo. Al di là del delicato tema della rigenerazione e dello smaltimento delle batterie dei mezzi elettrici, le materie plastiche possono essere inserite in un percorso circolare virtuoso. Guzman Polymers risponde anche a tale esigenza. L’azienda è certificata ‘International Sustainability & Carbon Certification’ (ISCC), e offre materiali da riciclo meccanico, chimico e da fonti rinnovabili in grado di mantenere prestazioni d’eccellenza.
